Descrizione
Come tutte le Brassicaceae, il cavolo nero è un alimento invernale che aiuta il sistema immunitario e che è una fonte preziosa di vitamine e antiossidanti. Ma non tutti sanno che la medicina della tradizione lo utilizza da sempre per curare distorsioni, botte, tumefazioni e infiammazioni osteoarticolari: è sufficiente effettuare un bendaggio sulla parte dolente con delle foglie preventivamente pestate.
Proprietà
Il cavolo nero è un valido alleato contro l’invecchiamento cellulare e tissutale, depura e disintossica fegato e reni, ha azione antinfiammatoria, specie a livello gastrointestinale, potenzia il sistema immunitario grazie alla presenza di vitamina C, è un ottimo diuretico e favorisce l’assorbimento del ferro a livello intestinale.
Come si pulisce
In generale è bene eliminare la costa centrale aiutandosi con il coltello oppure per chi ha più dimestichezza direttamente con le mani ed utilizzare la sola foglia.
Come si cucina
Una volta pulito, il cavolo nero può essere lessato molto velocemente in acqua bollente e poi trasferito in acqua e ghiaccio per fermarne la cottura oppure brasato in padella o ancora preparato in gustose zuppe invernali.
Conservazione
Il cavolo nero si conserva in frigo (0-4 gradi) senza lavarlo ma avvolto in un foglio di carta assorbente umido per qualche giorno, tuttavia se consumato fresco è più saporito e meno amaro. Se si ha l’accortezza di sbollentarlo per due o tre minuti, si può conservare anche nel congelatore casalingo.